ONLINE CONFAPINEWS SPECIALE NAZIONALE 2024

È online il nuovo numero di Confapinews, il periodico d’informazione della Confederazione Piccola e Media Industria Privata. Questo mese uno speciale dedicato integralmente all’Assemblea Nazionale 2024. Ripercorriamo attraverso una cronistoria fotografica i momenti salienti della giornata iniziata presso il Teatro Eliseo di Roma e chiusa con la serata di gala nella splendida cornice di Villa Miani.  Ampio spazio alla relazione del Presidente Camisa di fronte a oltre 800 imprenditrici e imprenditori provenienti da tutta Italia, poi il videomessaggio del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni e gli interventi del vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari esteri Antonio Tajani e il Ministro per gli Affari europei, le politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto. Seguono la firma del memorandum con BVMW, la Confederazione tedesca delle Piccole e Medie Industrie e il racconto della prima edizione del Premio “I Cavalieri della Piccola e Media Industria – Confapi”. Infine la cerimonia di consegna dei riconoscimenti alle nostre eccellenze imprenditoriali che si sono distinte in cinque specifiche categorie: Associati storici; Innovazione; Sostenibilità; Start up e imprenditoria giovanile; Imprese al femminile.

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fonte: Confapi.org

LAVORO. CAMISA: BENE PRESIDENTE MATTARELLA SU IMPORTANZA RELAZIONI INDUSTRIALI

“Non possiamo che condividere l’appello lanciato oggi dal Presidente, Sergio Mattarella, che ha ribadito l’importanza delle relazioni industriali, strada maestra per la crescita e per l’equità sociale del Paese. La posizione di Confapi su questo argomento è chiara da sempre: la contrattazione collettiva deve necessariamente essere la via da perseguire nella quale le parti sociali si assumono l’onere e la responsabilità di trovare il punto di equilibrio tra domanda e offerta anche in termini di retribuzione. Ribadiamo anche la necessità di rafforzare questo strumento insieme alle politiche attive che mai come in questo momento complicato possono favorire lo sviluppo e la crescita. Diminuire radicalmente il numero dei contratti affidandoli a chi ha reale rappresentanza, garantire una sana competitività e quindi azzerare la contrattazione pirata metterebbe la parola fine al dumping contrattuale che troppo spesso ha penalizzato imprese e lavoratori”. Lo dichiara il Presidente di Confapi, Cristian Camisa.

fonte: Confapi.org

CONFAPI ALLA CAMERA SU FILANTROPIA E MECENATISMO PER PATRIMONIO PAESE

Confapi ha partecipato al convegno “Filantropia e mecenatismo a favore del patrimonio italiano”, svoltosi presso la Sala del Cenacolo della Camera dei Deputati su iniziativa dell’Intergruppo Parlamentare del Patrimonio Italiano presieduto dall’onorevole Cristina Rossello.

In rappresentanza della Confederazione è intervenuto il Vicepresidente Francesco Napoli il quale, nel ringraziare per l’invito, ha sottolineato come oggi le PMI siano sempre più “chiamate a consolidare il loro ruolo all’interno delle realtà territoriali anche attraverso la salvaguardia delle loro specificità artistiche, culturali ed economiche ponendo altresì le basi per attuare nuove iniziative sul piano della filantropia e del mecenatismo. Come Confederazione che rappresenta la piccola e media industria privata siamo da sempre radicati sul territorio e quindi già per il nostro “Dna” predisposti a valorizzarne la cultura e il benessere sociale. C’è dunque – ha continuato il Vicepresidente Napoli – una crescente consapevolezza del valore rappresentato dalla responsabilità sociale d’impresa nella produzione e diffusione dei prodotti”.

Quello che chiedono attualmente le imprese che sostengono e finanziano iniziative filantropiche e benefiche è che il loro impegno sia però accompagnato da una fiscalità più vantaggiosa. La filantropia e il mecenatismo possono offrire infatti svariati vantaggi fiscali molto significativi per le piccole e medie imprese. Se tuttavia negli Stati Uniti gli incentivi fiscali sono maggiori ed è prevista una detrazione del 100% dalle tasse, in Italia siamo ancora indietro. Bisogna fare in modo quindi che le nostre istituzioni nazionali e comunitarie implementino le politiche e le iniziative finalizzate a promuovere le migliori pratiche coinvolgendo sempre più le piccole e medie industrie nelle iniziative culturali e filantropiche che, se adeguatamente supportate, diventeranno ambasciatrici della filantropia e del mecenatismo.

fonte: Confapi.org

Confapi a Tavolo Ministero del Lavoro su sicurezza

Confapi ha preso parte al Tavolo sulla sicurezza nei luoghi di lavoro presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali alla presenza del ministro Marina Elvira Calderone e del sottosegretario Claudio Durigon. Si tratta del primo incontro dopo la conversione in legge del decreto Pnrr che prevede tra l’altro l’attuazione della patente a crediti che entrerà in vigore dal primo ottobre a partire dai cantieri edili e mobili.

In rappresentanza della Confederazione è intervenuto il Presidente di Confapi Aniem, Giorgio Delpiano che ha ribadito la costante attenzione della Confederazione ai temi legati alla sicurezza sui luoghi di lavoro. Sono state inoltre sottolineate alcune criticità in merito alla patente a punti che dovrebbe diventare un meccanismo premiante per coloro che, come la stragrande maggioranza delle nostre imprese, adottano le norme, peraltro molto avanzate, previste dalla legge italiana.

fonte: Confapi.org

Roadshow Confapi – Simest

giovedì 16 maggio dalle ore 16.00 alle 18.00
Banco BPM – Largo Porta Nuova, 2 – Bergamo

 

Confapi e Simest, nell’ambito del progetto roadshow 2024, organizzano un incontro di formazione e informazione per far conoscere e approfondire gli aspetti tecnici e operativi degli strumenti messi a disposizione da Simest per sostenere le imprese italiane nel processo di internazionalizzazione.

L’evento è rivolto a chi già opera all’estero ma intende incrementare il proprio business e a chi prevede di affacciarsi sui mercati internazionali. L’obiettivo dell’incontro è di supportare le imprese nell’individuare i Paesi target, pianificare l’ingresso nel mercato, promuovere e digitalizzare il business, migliorare la presenza all’estero, diversificare il portafoglio dei Paesi di destinazione dei propri prodotti.

A questo link è possibile leggere il programma dell’evento.
Per qualsiasi informazione puoi scrivere a segreteria@confapibergamo.it

CONFAPINEWS: È ONLINE IL NUMERO 84

È online il nuovo numero di Confapinews, il mensile d’informazione della Confederazione Piccola e Media Industria Privata. In primo piano questo mese: il Presidente Camisa e una delegazione di Confapi ricevuti dal Presidente della Repubblica Mattarella al Quirinale, il Carbon Border Adjustment Mechanism, la Cabina di regia ristretta sul “Piano Mattei” presieduta dal Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, presso Palazzo Chigi e tutti gli interventi ai vari tavoli istituzionali. Ancora ampio respiro alle attività sui territori e come sempre, presenti anche approfondimenti sulle ultime novità dall’Italia e dall’Europa, oltre agli aggiornamenti dalle nostre territoriali e dal sistema Confapi.

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fonte: Confapi.org

CONFAPI E IICUAE EMIRATI ARABI INSIEME PER INTERNAZIONALIZZAZIONE IMPRESE

Opportunità e strumenti a disposizione delle Pmi italiane per affacciarsi e internazionalizzarsi sul mercato degli Emirati Arabi Uniti. Se ne è parlato nel webinar organizzato da Confapi, in collaborazione con la Camera di Commercio italiana negli Emirati Arabi Uniti (IICUAE). Il seminario ha visto la partecipazione del Segretario Generale della Camera di Commercio Mauro Marzocchi che ha fornito una panoramica sul mercato degli Emirati Arabi, sui settori di interesse che rappresentano alcune delle maggiori opportunità di investimento e collaborazione per le Pmi, e della Dottoressa Roberta De Santis, Trade Analyst IICUAE, con circa quaranta aziende Confapi collegate. Tale iniziativa si inserisce nel solco di una più ampia collaborazione tra Confapi e Assocamerestero concretizzatosi in un accordo di partnership e collaborazione firmato a dicembre tra l’Associazione delle Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE), Unioncamere e Confapi, per fornire alle Pmi un supporto più efficace per operare sugli ottantasei mercati delle CCIE.

fonte: Confapi.org

CBAM. CONFAPI: INDUSTRIE PENALIZZATE, RIVEDERE MECCANISMO

Confapi ha realizzato una survey su un campione di imprese del settore della meccanica associate a Confapi Unionmeccanica con la finalità di monitorare l’impatto del Cbam, il Carbon Border Adjustment Mechanism, che si applica ad alcuni prodotti importati e comprendenti sia le merci utilizzate nella produzione sia determinate lavorazioni dei prodotti.

È emerso che, data la complessità delle informazioni richieste dal regolamento europeo, ben il 48% del campione intervistato si è rivolto ad un consulente esterno con costi annuali, quantificabili tra i 3.000 e i 5.000 euro annui. Leggermente inferiore il costo per le imprese che hanno svolto tale attività direttamente in azienda che hanno quantificato i costi tra i 2.500 e i 3.000 euro. Tali costi sono ascrivibili alla dotazione di un sistema di archiviazione dei dati delle bollette doganali da riportare sulle dichiarazioni Cbam, al coinvolgimento dei fornitori extra-UE (che non stanno collaborando), al reperimento dei dati, alla redazione della relazione (per la quale dover formare il personale), alla consulenza trimestrale da parte di un doganalista esperto cui sottoporre la relazione trimestrale prima dell’invio alla Commissione Europea.

Il 58% delle aziende intervistate ha avuto difficoltà a reperire le informazioni richieste dalla relazione. Tra le principali sfide indentificate dalle imprese ci sono la comprensione dei requisiti normativi (il 26% del campione) e l’adattamento ai processi di reportistica (un altro 26%). Per quel che riguarda le imprese industriali esportatrici solo il 22%, al momento, ha valutato l’impatto della norma sul costo finale dei prodotti rispetto ai concorrenti extra-UE non sottoposti al Cbam stesso. Tra queste più del 63% ha valutato un impatto tra il 10% ed il 30% del fatturato, mentre il 27% delle aziende tra il 30% e il 50% del fatturato a causa dell’introduzione di questo meccanismo.

Confapi è stata la prima associazione a prendere posizione nei mesi scorsi su questa tematica che, se non ricalibrata, potrebbe creare gravissimi danni all’industria italiana. La Confederazione ha sempre sostenuto l’importanza che associazioni datoriali e politica lavorino assieme per la revisione di questo meccanismo. E per questo ha accolto con soddisfazione la mozione approvata oggi a larga maggioranza, a prima firma dell’onorevole Maurizio Casasco approvata oggi alla Camera dei Deputati che impegna il Governo ad attivarsi nelle sedi comunitarie per mitigare gli effetti distorsivi del Cbam. Stiamo andando nella giusta direzione.

fonte: Confapi.org

BANDI MARZO 2024

Scopri tutte le opportunità in materia di finanziamenti e sostegno per le PMI e non solo.

Leggi l’estratto aggiornato dei principali bandi attivi ed in pubblicazione a marzo qui.

CABINA REGIA PIANO MATTEI: PMI PROTAGONISTE PER COLLABORAZIONE

Il Presidente Cristian Camisa ha preso parte alla prima Cabina di regia ristretta sul “Piano Mattei” presieduta dal Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che si è tenuta presso palazzo Chigi.

“Da tempo la Piccola e Media Industria privata italiana, rappresentata da Confapi, – ha affermato Camisa – guarda strategicamente al continente africano ritenendo che il nostro modello produttivo, economico e sociale possa supportare la crescita e lo sviluppo in una logica non predatoria ma win win del continente africano. Già dal 2019 con la firma, sotto l’egida della Comunità europea, dell’Eu-African Alliance, abbiamo iniziato un percorso per lo scambio di know-how, formazione, innovazione, modelli d’impresa e di coesione territoriale”.

“Oggi – ha spiegato – abbiamo sottolineato l’importanza del ruolo centrale della Piccola e media industria che da sempre è abituata a collaborare con gli interlocutori esteri per una crescita comune. Ci siamo quindi focalizzati su due temi in particolare: la formazione in loco della manodopera e le terre rare. È noto che da una parte c’è il problema dei flussi migratori non controllati, sul quale il Governo sta lavorando, e dall’altra la mancanza di manodopera di cui soffrono le nostre aziende, soprattutto quelle manifatturiere. Infatti, la nostra ultima indagine congiunturale registra che il 63% delle imprese non riesce a coprire i suoi fabbisogni in termini di forza lavoro. Tenendo in considerazione il fatto che il 60% della popolazione africana ha meno di 24 anni, stiamo già portando avanti progetti di labor migration che prevedono una prima parte di formazione in loco con lo studio anche della lingua italiana e una seconda sessione di formazione con corsi presso le associazioni di categoria mirati ai fabbisogni delle aziende sui singoli territori”.

Per il Presidente di Confapi “si tratta di un modello virtuoso e vincente non solo industriale ma anche sociale attraverso il quale da una parte le aziende riescono a reperire quella manodopera qualificata che oggi è introvabile e dall’altra gli stati africani hanno il vantaggio di formare persone che poi portano anche le rimesse nel paese di origine. Inoltre, in una politica di sostenibilità e decarbonizzazione, bisogna ricordare che molte materie prime diventeranno introvabili nei prossimi anni. Pensiamo al percorso verso la transizione energetica che si tradurrà in un aumento esponenziale della domanda di metalli critici tra cui rame, litio, nichel, manganese, cobalto, grafite, molibdeno, zinco, terre rare e silicio. Una domanda – conclude Camisa – che l’Europa farà fatica a soddisfare. In quest’ottica il Piano Mattei ricopre un’importanza di natura strategica in relazione all’ampia disponibilità mineraria della maggior parte dei Paesi del continente africano”.

 

fonte: Confapi.org