UE: CON STOP A NORME IMBALLAGGI VINCE LA FILIERA ITALIANA

Coldiretti, Filiera Italia, Cia, Confapi, Ancc-Coop, Ancd-Conad, Legacoop, Legacoop Agroalimentare, Legacoop Produzione&Servizi, Ue.Coop, Flai Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil ottengono lo stop alle restrizioni sulla normativa sugli imballaggi, garantendo così la tutela del settore agroalimentare e di asset strategici per il Paese.

In particolare, il voto prevede l’esenzione dagli obblighi previsti dal regolamento per i prodotti soggetti ad un alto tasso riciclo, valorizzando così le alte performance italiane. Ottenuta, inoltre, la tutela delle bioplastiche totalmente compostabili e biodegradabili. Un risultato che valorizza il primato dell’Italia in tale settore e conferma come tali materiali possano costituire un elemento di forza anche con Paesi schierati su posizioni diverse rappresentando soluzioni incontestabilmente sostenibili. L’Italia, infatti, è diventata negli ultimi anni punto di riferimento globale nel materiale innovativo riciclabile ed ha già raggiunto in termini di riciclo obiettivi superiori alla stragrande maggioranza degli altri Paesi: il tasso di riciclo complessivo degli imballaggi in Italia ha raggiunto quota 73,3% nel 2021, superando l’obiettivo del 70% fissato per il 2030, collocando il nostro Paese al secondo posto in Europa per riciclo degli imballaggi pro-capite. A trarre vantaggio da questa vittoria, non sono solo le sole aziende degli imballaggi ma a ritrosofiliere fondamentali per il nostro Paese quali l’intero settore agroalimentare, dalla produzione, alla trasformazione e distribuzione, con decine di migliaia di imprese e centinaia di migliaia di posti di lavoro. Le modifiche alla norma consentiranno, inoltre, la prosecuzione di ingenti investimenti fatti in innovazione e in bioraffinerie prime al mondo oggi in funzione, di cui l’Italia è leader attraverso società quali Eni Versalis – Novamont che, insieme ad altre partecipate pubbliche e campioni nazionali, aderiscono a Filiera Italia. Parliamo di bioplastiche e di bioprodotti da fonti rinnovabili concepiti per la tutela del suolo e delle acque, attraverso la riconversione di siti industriali non più competitivi, nel rispetto delle specificità locali e in partnership con tutti gli attori della filiera. La leadership che il nostro Paese detiene in tali prodotti innovativi è ulteriormente confermata dal fatto che Cina e Stati Uniti stanno cercando di imitare tali prodotti e processi innovativi nella loro corsa agli sviluppi industriali del biomanufacturing.

Per l’agroalimentare in particolare, la nuova proposta salva il settore vitivinicolo, dall’obbligo del riuso delle bottiglie, a tutela del consumatore garantendo il mantenimento degli alti standard sanitari e di qualità delle produzioni made in Italy. Inoltre, salvo anche il settore dell’ortofrutta e, in particolare la IV gamma, dal divieto di confezionamento sotto a 1,5 kg: un risultato che tutela la qualità e la shelf life delle produzioni e, indirettamente, riduce lo spreco alimentare che altrimenti sarebbe aumentato vertiginosamente in pieno contrasto con gli attuali obiettivi europei. Altro risultato positivo riguarda il settore del florovivaismo dove finalmente i vasi da fiori e da piante sono inquadrati come fattore della produzione. Tali modifiche rappresentano un importante risultato soprattutto a tutela della competitività delle imprese dell’agroalimentare italiano e del potere di acquisto dei consumatori in un momento di grande difficoltà economica.

  fonte: confapi.org

MINISTERO INTERNO E CONFAPI RINNOVANO PROTOCOLLO LEGALITÀ

Il Ministro dell’interno, Matteo Piantedosi, e il Presidente di Confapi, Cristian Camisa, hanno sottoscritto un “Protocollo di Legalità”, allo scopo di prevenire e contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata nelle attività economiche. La nuova intesa, che restituisce ancora maggior efficienza agli strumenti già previsti dal precedente accordo stipulato nell’aprile del 2017, s’inquadra nel solco delle iniziative promosse dal Ministero dell’interno con le Associazioni di categoria volte ad estendere su base volontaria il sistema delle verifiche antimafia al settore dei rapporti economici tra privati.

“Legalità e sicurezza rappresentano una cornice indispensabile per l’esercizio della libertà di impresa” ha sottolineato il Ministro Piantedosi. “Difendere l’economia legale dalle mire delle organizzazioni criminali significa contribuire a realizzare le condizioni necessarie per la tutela della concorrenza e per un sano sviluppo del mercato. E in questa direzione si colloca il protocollo sottoscritto con Confapi. Una intesa che rinnova e dà nuovo slancio ad una proficua collaborazione già avviata nel 2017, grazie alla quale sono stati conseguiti importanti risultati nel contrasto alle infiltrazioni mafiose, a tutto vantaggio della crescita dell’economia e del rilancio delle attività produttive” ha evidenziato il titolare del Viminale.

“Le piccole e medie industrie private sono il motore del Paese, costituiscono la colonna portante del sistema produttivo italiano rappresentandone l’identità, la tradizione e l’innovazione” ha evidenziato il Presidente Camisa. “Siamo molto soddisfatti – aggiunge – per essere la prima Confederazione ad aver siglato il rinnovo del protocollo. La proficua collaborazione con il Ministero dell’Interno e il lavoro comune svolto in questi anni, che oggi rinnoviamo con il Ministro Piantedosi del quale apprezziamo particolarmente l’impegno e l’operato, ribadiscono con grande forza, anche simbolica, la nostra convinzione che la legalità vada di pari passo con crescita e lavoro”.

fonte: confapi.org

INDAGINE CONFAPI: INCERTEZZA PER II SEMESTRE: TAGLIO CUNEO E DETASSAZIONE UTILI E TREDICESIME

Un terzo degli imprenditori è pessimista in merito all’evoluzione del mercato nel prossimo anno. È quanto emerge dall’indagine interna realizzata dall’Ufficio Studi Confapi. Il 36,99% degli imprenditori si aspetta un rallentamento dei volumi di affari mentre 26,58% è ottimista e crede in una crescita. Il 22,19% ritiene che la situazione resterà pressoché stabile e un 12,33% dichiara che è difficile fare oggi una previsione. È stato chiesto agli imprenditori quali siano le loro aspettative circa i livelli di produzione – ordini e fatturato. Per il 39,89% degli intervistati i livelli di produzione e di ordini saranno stabili, in aumento per il 22,87% del campione e in diminuzione per il 37,24%. Riguardo al fatturato, il 36,64% si aspetta dei livelli stabili anche per il prossimo semestre, un 40,92% vede le stime dei volumi al ribasso e solo il 22,44% ne prevede un incremento. Solo un terzo delle imprese – il 32,14% – dichiara di avere intenzioni di assumere nel prossimo trimestre a fronte di un 49,73% che lascerà invariati gli organici aziendali. Infine è stato chiesto agli imprenditori di dare un giudizio sulle misure più necessarie e urgenti per aumentare la competitività delle imprese. La detassazione degli utili reinvestiti in azienda (37,17%), quella delle tredicesime (35,40%) e il taglio del cuneo fiscale lato imprese (33,02%) sono sicuramente i provvedimenti gli imprenditori auspicano possano trovare spazio nella Legge di Bilancio 2024. Significativa anche la percentuale di imprese che indica strategico aumentare le percentuali del credito d’imposta per fare investimenti 4.0.

Lo studio è stato condotto attraverso interviste mirate a un campione rappresentativo di 2mila imprese che aderiscono al sistema della Confederazione dislocate sull’intero territorio nazionale. Il campione è costituito prevalentemente da industrie manifatturiere dei settori della meccanica, della chimica, del tessile, dell’edilizia, dei trasporti, dell’agroalimentare e dei servizi e multiservizi. L’indagine raccoglie informazioni sui principali indicatori economici aziendali quali la produzione, gli ordini, il fatturato, gli investimenti, l’occupazione e altre variabili economiche sulle piccole e medie industrie private italiane sul primo semestre del 2023 e sulle aspettative del secondo.

  fonte: confapi.org

INDAGINE CONFAPI: RISULTATI POSITIVI I SEMESTRE NONOSTANTE AUMENTO COSTI

Aumento significativo dei costi di produzione e delle materie prime, livello occupazionale stabile ma anche incremento della produzione e degli ordini. Sono questi alcuni dei dati più significativi che emergono dall’indagine interna realizzata dall’Ufficio Studi Confapi sul primo semestre 2023.

Il 52,8% delle imprese Confapi ha registrato un incremento della percentuale di produzione e quasi il 51% ha indicato un aumento dei volumi di fatturato. Circa il 42% delle aziende indica di aver registrato un aumento degli ordini a fronte di un 30,6% che ne registra una flessione. La quota maggiore di aumento degli ordini è data dal mercato interno +37,02%, mentre le quote Ue e Extra Ue si attestano al 13,22% e 9,3%. A trainare l’economia è sicuramente il mercato interno. Il 41,60% dichiara da aver aumentato il proprio fatturato proprio all’interno dei confini nazionali e il 16,25% dichiara di averlo aumentato oltre il 10%. Il 17,46% dichiara di aver incrementato la quota di fatturato totale grazie al commercio estero Ue mentre il 10,66% con quello extra Ue.

In aumento, però, anche i costi della produzione che sono lievitati per il 75,73% delle imprese intervistate dovuti principalmente all’aumento dei costi dei prodotti energetici (+45,04%) e delle materie prime (+51,08%). Per quel che riguarda i prezzi di acquisto dei materiali necessari alla produzione aziendale, il 57,58% registra un aumento nel primo semestre del 2023. Il 16,53% dichiara che gli aumenti sono stato maggiori del 10%, il 15,43% tra il 5% e il 10%, mentre il 15,70% tra il 3% e il 5%.

Il 60,23% delle Pmi ha dichiarato di aver riconosciuto ai propri dipendenti fringe benefit. Di questi, il 51,72% fino a 500 euro, il 28,57% da 500 a mille euro, l’11,33% da mille a duemila euro e il solo 8,37% da 2mila a 3mila euro. Il 66,24% dei dipendenti delle piccole e medie industrie private ha beneficiato del taglio del cuneo fiscale riservato ai redditi fino a 35mila euro.

Per quanto riguarda i livelli occupazionali, nel primo semestre 2023 il 51,8% degli imprenditori ha dichiarato di aver mantenuto livelli stabili, mentre il 34,25% ha aumentato la forza lavoro e il 13,95% l’ha ridotta. Tra le tipologie contrattuali maggiormente utilizzate tra le imprese che hanno assunto – 34,25% del campione – risulta esserci il contratto a tempo indeterminato utilizzato dal 75,71%. Il contratto a tempo determinato è stato utilizzato invece dal 57,86% delle imprese e infine l’apprendistato dal 39,29%. Infine c’è una percentuale del 13,57% tra quelli che hanno incrementato la forza lavoro che dichiara di aver fatto ricorso a tirocini, a stage o a contratto con agenzia interinale. Tra le cause di diminuzione della forza lavoro riportate dalle imprese che hanno ridotto il personale, pari al 13,95% del campione, vi è il fenomeno delle dimissioni volontarie. Un’azienda su cinque infatti dichiara di aver avuto nel primo semestre del 2023 dimissioni di personale: l’81,72% tra uno e tre dipendenti mentre il 12,37% tra tre e cinque dipendenti.

Nel primo semestre dell’anno il 25,76% delle aziende ha mantenuto stabile la quota di investimenti rispetto al trimestre precedente. Il 23,73% degli intervistati dichiara di aver investito di più a fronte di una percentuale consistente di imprese – il 50,51% – che ne ha diminuito le quantità.

Lo studio è stato condotto attraverso interviste mirate a un campione rappresentativo di 2mila imprese che aderiscono al sistema della Confederazione dislocate sull’intero territorio nazionale. Il campione è costituito prevalentemente da industrie manifatturiere dei settori della meccanica, della chimica, del tessile, dell’edilizia, dei trasporti, dell’agroalimentare e dei servizi e multiservizi. L’indagine raccoglie informazioni sui principali indicatori economici aziendali quali la produzione, gli ordini, il fatturato, gli investimenti, l’occupazione e altre variabili economiche sulle piccole e medie industrie private italiane sul primo semestre del 2023 e sulle aspettative del secondo.

fonte: confapi.org

Online il numero 79 di Confapinews

È online il nuovo numero di Confapinews, il mensile d’informazione della Confederazione Piccola e Media Industria Privata. In primo piano questo mese: il Salario Minimo e la posizione espressa dal Presidente Camisa, Confapi a Palazzo Chigi per l’illustrazione della legge di Bilancio, il rinnovo del protocollo di legalità sottoscritto da Confapi e Ministero dell’Interno, l’apertura della XI Consiliatura del Cnel con il rientro della Confederazione e tutti gli interventi ai vari tavoli istituzionali. Come sempre, presenti anche approfondimenti sulle ultime novità dall’Italia e dall’Europa, oltre agli aggiornamenti dalle nostre territoriali e dal sistema Confapi.

 

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Confapi a Palazzo Chigi per illustrazione della legge di Bilancio

Confapi, rappresentata dal Vicepresidente Francesco Napoli, ha partecipato oggi a Palazzo Chigi all’incontro in cui il Governo ha illustrato alle parti sociali il disegno di legge di bilancio.
“Bisogna fare in modo – il commento del Vicepresidente – di allocare al meglio i soldi a disposizione pur prendendo atto che la nuova manovra di Bilancio dispone di risorse limitate e vincolate. Sappiamo bene che gli interventi illustrati rappresentano una boccata di ossigeno, ma non potranno determinare dei provvedimenti strutturali e espansivi che sono necessari per ‘buttare il cuore’ oltre l’ostacolo per introdurre misure volte a sostenere con maggiore slancio il nostro sistema produttivo”.
“Dobbiamo continuare – ha aggiunto Napoli – a fare buon uso di tutte le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza per proiettare il Paese verso quella rivoluzione economica e produttiva in grado di renderlo competitivo nei prossimi anni. Oltre alla necessità di dover lavorare al taglio del cuneo fiscale per le imprese, bisogna rendere strutturale la detassazione degli aumenti retributivi definiti a livello di contrattazione nazionale.  Riteniamo, inoltre – ha concluso – sia opportuno rifinanziare la misura del credito d’imposta 4.0 per l’intera durata del Piano Transizione 4.0. riservando una percentuale più alta dell’agevolazione per le imprese di minore dimensione.”

fonte: confapi.org

SALARIO MINIMO-CONFAPI: CNEL, CONTRATTAZIONE COLLETTIVA STRADA MAESTRA

“Come Confapi abbiamo espresso parere favorevole al documento approvato oggi dal Cnel sul salario minimo. Si tratta di una posizione più volte dichiarata dalla nostra Confederazione che ritiene che la contrattazione collettiva sia la strada maestra nella quale le parti sociali si assumono l’onere e la responsabilità di trovare il punto di equilibrio tra domanda e offerta anche in termini di retribuzione”. Lo dichiara il Presidente di Confapi, Cristian Camisa.

“I contratti che Confapi sottoscrive da ben 75 anni nei tredici settori produttivi più importanti – sottolinea – sono sopra la soglia dei nove euro l’ora e non ignoriamo il fatto che il documento del Cnel prevede indicazioni per tutelare quei settori e quei lavoratori che non sono coperti dalla contrattazione collettiva. Ribadiamo – conclude Camisa – anche la necessità di rafforzare questo strumento insieme alle politiche attive che mai come in questo momento complicato possono favorire lo sviluppo e la crescita. Diminuire radicalmente il numero dei contratti affidandoli a chi ha reale rappresentanza e quindi azzerare la contrattazione pirata metterebbe la parola fine al dumping contrattuale che troppo spesso ha penalizzato imprese e lavoratori”.

fonte: Confapi.org

Newsletter Settembre – Confapi Bergamo

È online la newsletter di Confapi Bergamo, con tutte le novità su bandi e agevolazioni per le PMI.

 

BANDI APERTI

SIMEST – INTERNAZIONALIZZAZIONE E SOSTENIBILITÀ

FINALITÀ: Apertura di sedi all’estero, sviluppo dell’e-commerce, partecipazione a fiere internazionali, inserimento di un Temporary Manager, Transizione digitale e/o ecologica e sviluppo di certificazioni e consulenze.

BENEFICIARI: Imprese con due bilanci completi depositati e con altre caratteristiche richieste in base allo strumento agevolativo scelto.

AGEVOLAZIONE: Cofinanziamento a fondo perduto riservato a determinate imprese fino al 10% dell’importo richiesto. Il rimanente viene finanziato ad un tasso agevolato pari ad una % del tasso di riferimento (10%, 50%, 80%). La durata del finanziamento è di 4 o 6 anni, con 2 anni di preammortamento e 2 o 4 anni di rimborso.

SPESE AMMISSIBILI: In base allo strumento agevolativo scelto sono ammissibili le seguenti spese:

– Inserimento mercati esteri: spese d’investimento per la struttura (locali, personale, viaggi del personale) minimo pari al 50% del totale e spese come formazione, consulenze specialistiche, attività promozionali, spese per invio della domanda.

– Fiere: spese logistiche, promozionali, digitali per l’area espositiva e consulenze. La richiesta può riguardare fino a 3 iniziative anche in diversi Paesi di destinazione.

– E-commerce: spese per la creazione e sviluppo di una piattaforma informatica oppure dell’utilizzo di un market place, spese promozionali e formazione relative al progetto.

– TEM: spese relative alle prestazioni di figure professionali per la realizzazione del progetto TEM: marketing, promozione, integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali, ecc.

– Transizione digitale ed ecologica: spese per la transizione digitale ed ecologica e altre spese destinate al rafforzamento patrimoniale (non più del 50% dell’importo deliberato salvo eccezioni).

– Certificazioni e consulenze: consulenze per il rafforzamento della presenza sui mercati esteri, spese per la formazione del personale per iniziative di export e internazionalizzazione, consulenze per innovazione tecnologica e di prodotto, certificazioni di prodotto e di sostenibilità ambientale, spese per le verifiche di conformità ambientale, consulenze per la presentazione della richiesta di Intervento Agevolativo.

INCENTIVI PER ACQUISIZIONE CERTIFICATO EMAS
IMPRESE CHE TRATTANO RIFIUTI RAE

FINALITÀ: Incentivare l’introduzione volontaria dei sistemi di gestione ambientale registrati EMAS nelle imprese che effettuano le operazioni di trattamento dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE).

BENEFICIARI: Tutte le imprese che effettuano operazioni di trattamento dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche e che abbiano avviato un processo di introduzione volontaria di un sistema certificato di gestione ambientale disciplinato dal Regolamento (CE) n. 1221/2009. Sono escluse le imprese che abbiano già ottenuto la certificazione EMAS o abbiano concluso il procedimento per l’ottenimento della registrazione EMAS al momento di presentazione della domanda.

AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto pari all’importo sostenuto per l’ottenimento della certificazione EMAS e comunque fino ad un massimo di € 15.000,00.

SPESE AMMISSIBILI: Contratti stipulati con il verificatore ambientale per le attività di verifica e convalida ai sensi dell’allegato VII del Regolamento (CE) n.1221/2009 (EMAS) e/o contratti di consulenza per la realizzazione di analisi ambientali, sistemi di gestione ambientale, e dichiarazioni ambientale previste per l’ottenimento della registrazione ai sensi del Regolamento (CE) n. 1221/2009 – EMAS.

 

VOUCHER PER CONSULENZA E INNOVAZIONE
Aperto lo sportello solo per l’iscrizione dei Manager qualificati

FINALITÀ: Sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale delle PMI attraverso l’introduzione in azienda di figure manageriali in grado di implementare le tecnologie abilitanti previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0.

BENEFICIARI: MPMI e reti d’impresa composte da un numero non inferiore a tre PMI.

AGEVOLAZIONE:

– Micro e piccole: contributo a fondo perduto pari al 50% e fino ad un massimo di 40 mila euro

– Medie imprese: contributo a fondo perduto pari al 30% e fino ad un massimo di 25 mila euro

– Reti di imprese: contributo a fondo perduto pari al 50% e fino ad un massimo di 80 mila euro

SPESE AMMISSIBILI: Prestazioni di consulenza specialistica rese da un manager dell’innovazione qualificato, indipendente e inserito temporaneamente, con un contratto di consulenza di durata non inferiore a nove mesi, nella struttura organizzativa dell’impresa o della rete.

 

BANDO FILIERE PRODUTTIVE

FINALITÀ: L’agevolazione è finalizzata al rafforzamento delle filiere produttive strategiche per lo sviluppo del sistema Paese.

BENEFICIARI: Imprese di qualsiasi dimensione che presentino programmi industriali comprendenti progetti di investimento produttivo e, eventualmente, progetti di ricerca e sviluppo. I programmi potranno essere attuati sia da più imprese operanti nella filiera di riferimento che da una sola impresa, a condizione che il programma di sviluppo presenti forti elementi di integrazione con la filiera di appartenenza.

AGEVOLAZIONE: Contributo in conto impianti pari ad un minimo del 15% fino ad un massimo del 35% in base alla dimensione aziendale.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI: I progetti dovranno riguardare le seguenti filiere produttive: aerospazio e aeronautica, design, moda e arredo, metallo ed elettromeccanica, chimico e farmaceutico, gomma e plastica, alimentare, con riferimento alle sole attività non rientranti nell’ambito della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli. I programmi devono prevedere spese ammissibili non inferiori a 20 milioni di euro, avere una durata non superiore a 36 mesi ed essere avviati successivamente alla presentazione della domanda.

 

NUOVA SABATINI

AGEVOLAZIONE: Ottenibile sull’acquisto di beni strumentali nuovi, a fronte della stipula di un contratto di finanziamento / leasing di pari valore rispetto al totale imponibile dei beni.

Contributo in conto impianti pari al 7,7% dell’importo imponibile per investimenti ordinari, elevabile al 10% per investimenti Industria 4.0 e per investimenti green. Un maxi-contributo impianti pari 5,50% dell’importo imponibile per le micro e piccole imprese che effettuano investimenti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

BENEFICIARI: PMI

CREDITO D’IMPOSTA BENI STRUMENTALI – PIANO TRANSIZIONE 4.0

Per i beni strumentali materiali 4.0, a fronte di investimenti effettuati dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, il credito d’imposta spetta nella misura del:

– 20% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;

– 10% del costo per la quota di investimenti superiori a 2,5 milioni e fino a 10 milioni di euro;

– 5% del costo per la quota di investimenti superiori a 10 milioni e fino al limite massimo di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.

 

BANDI DI PROSSIMA APERTURA

PARCO AGRISOLARE 2023
**APERTURA 12/09/2023**

FINALITÀ: Incentivare l’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti di edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale.

BENEFICIARI: Imprenditori Agricoli Professionali, Imprese Agroindustriali, Cooperative agricole, Associazioni temporanee di imprese (A.T.I.), raggruppamenti temporanei di impresa (R.T.I), reti d’impresa e comunità energetiche rinnovabili (CER).

AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto in base alla tipologia di beneficiario e al limite di autoconsumo.

INTERVENTI AMMISSIBILI: Acquisto di pannelli fotovoltaici con una potenza compresa tra 6 kWp (Kilowatt Picco) e 1000 kWp, con eventuale esecuzione di uno o più dei seguenti interventi complementari:

– Rimozione e smaltimento dell’amianto dai tetti;

– Realizzazione dell’isolamento termico dei tetti;

– Realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria).

 

MIMIT SU INVITALIA: BANDO INVESTIMENTI SOSTENIBILI 4.0 MEZZOGIORNO
**APERTURA 18/10/2023**

FINALITÀ: Sostenere il processo di transizione del Mezzogiorno (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna) verso il paradigma del Piano Transizione 4.0.

BENEFICIARI: MPMI con almeno due bilanci approvati e depositati (o due dichiarazioni dei redditi).

AGEVOLAZIONE: Contributo in conto impianti e finanziamento agevolato, a copertura di una percentuale massima delle spese ammissibili pari al 75%.

INTERVENTI AMMISSIBILI: I programmi di investimento devono:

– Prevedere l’utilizzo delle tecnologie abilitanti afferenti al piano Transizione 4.0. e l’ammontare di tali spese deve risultare preponderante rispetto al totale dei costi ammissibili del programma;

– Essere diretti alla diversificazione della produzione o al cambiamento fondamentale del processo di produzione di un’unità produttiva esistente;

– Essere realizzati presso un’unità produttiva localizzata nei territori delle Regioni meno sviluppate del Mezzogiorno (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna);

– Prevedere spese ammissibili non inferiori complessivamente a 750 mila euro e non superiori a 5 milioni di euro.

 

BREVETTI +
**APERTURA 24/10/2023**

FINALITÀ: Favorire lo sviluppo di una strategia brevettuale attraverso incentivi finalizzati alla valorizzazione economica di un brevetto.

BENEFICIARI: MPMI, anche di nuova costituzione, titolari di:

– Un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia successivamente al 01/01/2022, ovvero titolari di una licenza esclusiva trascritta all’UIBM di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia successivamente al 01/01/2022.

– Una domanda nazionale di brevetto per invenzione industriale depositata successivamente al 01/01/2021 con un rapporto di ricerca con esito “non negativo”.

– Una domanda di brevetto europeo o di una domanda internazionale di brevetto depositata successivamente al 01/01/2021, con il relativo rapporto di ricerca con esito “non negativo”, che rivendichi la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto.

AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto fino all’80% dei costi ammissibili e comunque non superiore a 140.000 euro.

SPESE AMMISSIBILI: Sono ammissibili le spese relative a progettazione, industrializzazione e ingegnerizzazione, organizzazione e sviluppo e trasferimento tecnologico.

 

DISEGNI +
**APERTURA 07/11/2023**

FINALITÀ: Favorire l’accrescimento competitivo attraverso incentivi/servizi finalizzati alla valorizzazione economica di un disegno/modello depositato.

BENEFICIARI: MPMI che alla data di presentazione della domanda siano titolari del disegno/modello oggetto del progetto di valorizzazione. Il disegno/modello deve essere registrato presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) o l’Ufficio dell’Unione europea per la Proprietà Intellettuale (EUIPO) o l’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale (OMPI). Il disegno/modello deve essere registrato a decorrere dal 1° gennaio 2021 e comunque in data antecedente la presentazione della domanda di partecipazione ed essere in corso di validità.

AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto fino all’80% dei costi ammissibili e comunque non superiore a 60.000 euro.

SPESE AMMISSIBILI: Sono oggetto di agevolazione le spese che attengono allo specifico disegno/modello e al suo ambito di tutela cioè, come recita l’art. 31, “all’aspetto dell’intero prodotto o di una sua parte quale risulta, in particolare, dalle caratteristiche delle linee, dei contorni, dei colori, della forma, della struttura superficiale ovvero dei materiali del prodotto stesso ovvero del suo ornamento”.

 

BANDO AGRIVOLTAICO

FINALITÀ: Aumentare l’installazione di impianti agrivoltaici innovativi entro il 30 giugno 2026, generando energia pulita e offrendo opportunità di crescita al settore nel segno della sostenibilità e dell’attenzione all’ambiente.

BENEFICIARI: Imprenditori Agricoli Professionali e Imprese Agroindustriali.

AGEVOLAZIONE: Contributo in conto capitale nella misura massima del 40% dei costi ammissibili e una tariffa incentivante a valere sulla quota di energia elettrica prodotta e immessa in rete.

INTERVENTI AMMISSIBILI: Realizzazione di progetti che garantiscano la continuità dell’attività agricola, connessi ad un sistema di monitoraggio in grado di valutare gli effetti nel tempo del risparmio idrico, del recupero della fertilità del suolo, della resilienza ai cambiamenti climatici e della produttività agricola.

PRESENTAZIONE DOMANDA e SPESE AMMISSIBILI: In attesa della pubblicazione ufficiale del Decreto attuativo.

 

FOCUS LOMBARDIA

BANDI DI PROSSIMA APERTURA

 

FIERE 2023 – CAMERA DI COMMERCIO DI BERGAMO
**APERTURA IL 18/09/2023**

FINALITÀ: Supportare le MPMI che investano risorse nella partecipazione diretta a eventi fieristici.

BENEFICIARI: MPMI che abbiano sede o almeno un’unità locale iscritta e attiva al Registro delle Imprese di Bergamo e che non siano state assegnatarie di contributo a valere sul bando camerale “Fiere 2022”.

AGEVOLAZIONE: Consiste in un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili, e fino a un limite massimo pari ad:

€ 2.000 – Per le Fiere Regionali in Lombardia;

€ 3.500 – Per le Fiere Nazionali in Italia;

€ 5.000 – Per le Fiere Internazionali in Italia (Lombardia Esclusa).

SPESE AMMISSIBILI: Partecipazione a manifestazioni fieristiche che si svolgono tra il 1° dicembre 2023 e il 31 maggio 2024 e che siano classificabili in una delle seguenti categorie: iscrizione alla fiera, inserimento nel catalogo ufficiale della fiera, affitto del plateatico e allestimento dello stand, trasporto a cura di terzi delle merci da esporre.

 

BANDO RICERCA & INNOVA
**APERTURA PRIMA FINESTRA OTTOBRE 2023**

FINALITÀ: Sostenere gli investimenti in ricerca industriale e sviluppo sperimentale da parte delle PMI lombarde al fine di promuovere l’innovazione tecnologica e digitale.

BENEFICIARI: PMI con almeno due bilanci approvati, con sede operativa in Lombardia già attiva o che intendono costituire una sede operativa, e che soddisfino le condizioni finanziarie/economiche definiti dal bando.

AGEVOLAZIONE: La percentuale di aiuto viene così ripartita:

– il 70% sotto forma di Finanziamento agevolato e il 10% sotto forma di contributo in conto capitale;

– il 65% sotto forma di Finanziamento agevolato e il 15% sotto forma di contributo in conto capitale nel caso di soggetti beneficiari che attestino il possesso di certificazione di sistemi di gestione ambientale e/o energetica e/o di processo o prodotto (ad esempio EMAS, ISO 14001, ISO 50001, 6 Ecolabel);

– nel caso di Progetti Green il 60% sotto forma di Finanziamento agevolato e il 20% sotto forma di contributo in conto capitale.

INTERVENTI AMMISSIBILI: Progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale realizzati nell’ambito di sede operativa ubicata sul territorio lombardo, di importo non inferiore a euro 80.000 e non superiore al 15% dei ricavi delle vendite e delle prestazioni dell’impresa.

 

BANDI APERTI

CCIAA BERGAMO: BANDO VOUCHER DIGITALI I4.0 – MISURA A

FINALITÀ: Sviluppare l’applicazione di tecnologie I4.0 e promuovere l’utilizzo di servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali in attuazione della strategia definita nel Piano Transizione 4.0.

BENEFICIARI: MPMI con sede legale e/o una sede operativa nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio di Bergamo.

AGEVOLAZIONE: L’entità massima dell’agevolazione a fondo perduto è pari al 50% delle spese ammissibili, in ogni caso non può essere superiore a € 15.000,00.

SPESE AMMISSIBILI: Sono ammissibili progetti con importo complessivo non inferiore a 4.000 euro. Sono ammissibili esclusivamente una o più tecnologie tra quelle previste (robotica avanzata e collaborativa, prototipazione rapida, interfaccia uomo-macchina, integrazione verticale o orizzontale, intelligenza artificiale, blockchain, ecc.). In particolare, sono ammissibili anche le seguenti tipologie di spesa:

– Consulenza e/o formazione erogata direttamente dal Responsabile Tecnico o da uno o più fornitori dei servizi. Tali spese devono rappresentare almeno il 30% dei costi ammissibili;

– Investimenti in attrezzature tecnologiche e programmi informatici necessari alla realizzazione del progetto nel limite massimo del 70% dei costi ammissibili.

 

BANDO TURISMO 2023

FINALITÀ: Favorire la ripresa della domanda turistica sui territori lombardi nell’ottica della doppia transizione aumentando la sostenibilità ambientale e la qualità dei servizi offerti.

BENEFICIARI: MPMI aventi sede legale e/o operativa nei territori di Bergamo, Brescia, Como-Lecco, Cremona, Milano Monza Brianza e Lodi, Varese con codice ATECO specifici (primario o secondario) previsti dal Bando.

AGEVOLAZIONE: L’investimento minimo è fissato in 3.000 con un contributo pari al 50% e non superiore a 5.000 euro sia per la MISURA A che per la MISURA B.

INTERVENTI AMMISSIBILI:

– MISURA A: soluzioni digitali per migliorare l’offerta turistica (es: sistemi per aumentare la quantità e qualità dei dati disponibili e migliorare il loro utilizzo ai fini della comunicazione e marketing; servizi avanzati al cliente in chiave di digitalizzazione);

– MISURA B: soluzioni per la sostenibilità, turismo outdoor e accessibilità (es: soluzioni per aumentare la sostenibilità ambientale delle strutture e dei servizi offerti, servizi di accompagnamento e consulenza funzionali all’assesment di sostenibilità ambientale dell’impresa, certificazioni di protocolli e sistemi di reporting per la sostenibilità ambientale, soluzioni per il risparmio idrico e riutilizzo di acque reflue, soluzioni per lo sviluppo delle strutture e dei servizi per il turismo outdoor, ecc.).

 

LINEA SVILUPPO AZIENDALE

FINALITÀ: Sostenere piani di sviluppo aziendale finalizzati all’ammodernamento e ampliamento produttivo, con particolare riferimento alle nuove tecnologie digitali.

BENEFICIARI: MPMI e MidCap che abbiano almeno due bilanci depositati e una sede operativa attiva oggetto di intervento, ad eccezione delle imprese operanti nelle sezioni A, H e K del Codice ateco.

AGEVOLAZIONE: Copre fino al 100% delle spese ammissibili e si compone di un contributo a fondo perduto in conto capitale dal 5% al 30% e di una garanzia gratuita su un finanziamento a medio-lungo termine.

SPESE AMMISSIBILI: Ogni impresa può presentare domanda per investimenti di importo minimo pari a € 100.000,00 relativi all’acquisto di macchinari, impianti, attrezzature, arredi, hardware, software, licenze d’uso software, acquisizione di marchi, brevetti e opere murarie, opere di bonifica e impiantistica.

LINEA GREEN

FINALITÀ: Promuovere interventi volti all’efficientamento energetico degli impianti produttivi ai fini di ridurre l’impatto ambientale delle imprese.

BENEFICIARI: MPMI attive in Lombardia con almeno due bilanci depositati e non operanti nei settori con codice Ateco A e K.

AGEVOLAZIONE: Copre fino al 100% delle spese ammissibili e si compone di:

– Un contributo a fondo perduto dal 15% al 50% delle spese ammissibili, a seconda dell’ubicazione dell’intervento e della dimensione d’impresa;

– Una garanzia regionale gratuita su un finanziamento a medio-lungo termine erogato dai soggetti finanziatori convenzionati.

INTERVENTI AMMISSIBILI: Devono essere dedicati all’efficientamento energetico e finalizzati alla realizzazione degli interventi di adeguamento e rinnovo degli impianti produttivi, eventualmente combinati con il ricorso ad energie rinnovabili e all’eventuale recupero di energia, per un importo minimo dell’investimento pari a € 100.000,00.

SPESE AMMISSIBILI: Sostituzione di macchinari, impianti e attrezzature, installazione di impianti per la produzione di energie rinnovabili, di sistemi di accumulo, di caldaie a biomassa, di sistemi di domotica, interventi di relamping, acquisto di software e/o brevetti.

NUOVA IMPRESA – EDIZIONE 2023

FINALITÀ: Sostenere l’avvio di nuove imprese e l’autoimprenditorialità, anche in forma di lavoro autonomo con partita IVA individuale, attraverso l’erogazione di contributi sui costi connessi alla creazione delle nuove imprese.

SOGGETTI BENEFICARI: MPMI che hanno aperto una nuova impresa iscritta al Registro delle Imprese e attiva in Lombardia a decorrere dal 1° ottobre 2022 e fino al 31 dicembre 2023 con P.Iva attribuita P.IVA nel termine massimo di dodici mesi precedenti all’iscrizione al Registro delle Imprese. Possono accedere anche i lavoratori autonomi con P.IVA attribuita a decorrere dal 1° ottobre 2022 e fino al 31 dicembre 2023. Sono escluse le MPMI e i lavoratori autonomi con Codice ateco relativo ad attività come agricoltura, silvicultura, pesca, attività finanziarie e assicurative.

AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile nel limite massimo di € 10.000,00 per impresa. I progetti dovranno prevedere un investimento minimo di € 3.000,00.

SPESE AMMISSIBILI: Spese sostenute e quietanzate dal 1° ottobre 2022 ed entro il 31 dicembre 2023.

Fondo 394 Simest: 4 miliardi per internazionalizzazione imprese

Sono in arrivo nuove opportunità per le imprese che vogliono puntare sulla transizione digitale o ecologica, investire su programmi di inserimento nei mercati esteri, oppure organizzare fiere e progetti di sviluppo per l’e-commerce. Come? Simest, in collaborazione con il Maeci, ha presentato la nuova operatività del Fondo 394 per la competitività internazionale delle imprese italiane. Il fondo che ha una dotazione di 4 miliardi di euro, dedicati in prevalenza alle Pmi, è infatti volto a finanziare la crescita delle imprese oltre confine. L’apertura ufficiale del Fondo 394 è prevista per il 27 luglio: dalle ore 9,00 le imprese interessate potranno presentare domanda di finanziamento attraverso il portale Simest al link www.portalefinanziamenti.simest.it.

Il Fondo lanciato nei giorni scorsi da Simest e Maeci, presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, introduce alcune importanti novità, come il sostegno agli investimenti per la transizione ecologica e digitale, nonché per il rafforzamento finanziario delle imprese con vocazione internazionale. Inoltre, per la prima volta, i benefici saranno estesi alle imprese appartenenti alle filiere produttive orientate all’export e a quelle colpite dall’aumento dei costi energetici. Sono previste anche condizioni speciali per le aziende con interessi diretti in aree strategiche per il Made in Italy, come i Balcani Occidentali, e per le imprese localizzate nelle zone colpite dalle recenti alluvioni in Emilia-Romagna e nelle aree circostanti. Inoltre, le imprese potranno beneficiare di finanziamenti a tassi agevolati, fino allo 0,464% (tasso luglio 2023), a cui si potrà aggiungere una quota di cofinanziamento a fondo perduto fino al 10%. Per venire incontro alle esigenze del nostro mondo produttivo, Confapi ha organizzato un webinar in cui verranno illustrati i dettagli delle varie misure, che si terrà il prossimo 19 settembre alle ore 10:00 e sarà aperto alle associazioni territoriali e alle aziende associate.

 

fonte: Confapi.org

Confapi al Maeci per lancio nuovo fondo internazionalizzazione di Simest

Confapi ha partecipato, questa mattina (18 luglio), presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, al lancio della nuova operatività del Fondo 394 per la competitività internazionale delle imprese italiane: lo strumento gestito da Simest in convenzione con il Maeci per finanziare la crescita delle imprese nei mercati esteri avrà una dotazione di 4 miliardi di euro dedicati in prevalenza alle Pmi. Alla presentazione presieduta dal vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari esteri Antonio Tajani, in rappresentanza di Confapi è intervenuto il vicepresidente nazionale Francesco Napoli. Presenti anche i vertici di Simest: il presidente Pasquale Salzano e l’amministratrice delegata Regina Corradini D’Arienzo.

Il vicepremier e ministro Tajani nell’intervento di apertura ha sottolineato l’importanza della ripresa dell’attività del Fondo 394 nel sostenere lo sviluppo internazionale del “Made in Italy”. Inoltre ha ribadito che “attraverso la diplomazia economica e della crescita, il Ministero degli Affari Esteri si impegna a promuovere la competitività delle imprese italiane, offrendo loro uno strumento prezioso di finanza agevolata per sostenere gli investimenti e rafforzare la presenza dei prodotti italiani sui mercati globali”. “Per la prima volta – ha spiegato Tajani -, viene ampliata la platea d’imprese servite con l’inclusione delle filiere produttive”.

Il Fondo introduce alcune importanti novità, come il sostegno agli investimenti per la transizione ecologica e digitale, nonché per il rafforzamento finanziario delle imprese con vocazione internazionale. Inoltre, per la prima volta, i benefici saranno estesi alle imprese appartenenti alle filiere produttive orientate all’export e a quelle colpite dall’aumento dei costi energetici. Sono previste anche condizioni speciali per le aziende con interessi diretti in aree strategiche per il Made in Italy, come i Balcani Occidentali, e per le imprese localizzate nelle zone colpite dalle recenti alluvioni in Emilia-Romagna e nelle aree circostanti. Inoltre, le imprese potranno beneficiare di finanziamenti a tassi agevolati fino allo 0,464% ottenere un cofinanziamento a fondo perduto fino al 10% riservato alle PMI.

L’apertura ufficiale del Fondo 394 è prevista per il 27 luglio: dalle ore 9 le imprese potranno presentare le domande direttamente attraverso il portale Simest dei finanziamenti agevolati accessibile dal sito www.simest.it.

 

fonte: Confapi.org